La guerra sismica

Provocare i terremoti
I terremoti sono provocati dallo "scorrimento" l'uno sull’altro di due strati profondi della crosta terrestre. Secondo molti esperti, l'esplosione di una bomba atomica sotterranea nel punto di separazione dei due strati, potrebbe essere sufficiente a scatenare le energie necessarie per provocare il sisma. Oggi si sanno scavare pozzi profondi chilometri, ed è possibile raggiungere molte zone suscettibili di scatenare eventi catastrofici.

Il problema dei terremoti è antico. Ne parla anche la Bibbia. Le modalità con le quali la crosta terrestre prende a scuotersi non sono affatto chiare. Un esempio tutto italiano riguarda i sei mesi di scosse sull'Appennino umbro-marchigiano, che ha ridotto al silenzio i cosiddetti esperti, che l'hanno definito un "fenomeno senza precedenti". La prima forte scossa si ebbe alle ore 2,33 del 26 settembre 1997 nei pressi di Colfiorito, piccolo comune dell'Umbria. La magnitudine fu di 5.6. Fu solo l'inizio di un sisma infinito, più di 8.000 scosse di varia intensità registrate fino ad ora, una media di circa 100 scosse al giorno, che delimitò quella zona dell' Appennino, che va da Gualdo Tadino e arriva a Preci. E fu l'inizio dell'inferno per quella gente.

Sui terremoti si sa molto poco. Di sicuro, però, si può osservare grazie all'analisi dei vari dati, che alcuni di questi sembrano avvenire in concomitanza di esplosioni nucleari. Sarà una pura e semplice casualità? Non sembra, si può fornire una risposta inquietante a questa domanda. Certo è che il problema è degno di essere ancora studiato attentamente. La domanda si è fatta più perentoria in questi giorni. Riassumiamo gli avvenimenti. Sono recentemente ripresi i test nucleari. L'India fa detonare, nei giorni 11 e 13 maggio di quest'anno nel deserto del Rajasthan degli ordigni nucleari. La protesta del mondo è unanime. Il Pakistan, di risposta, ne ha effettuati cinque il 28 maggio di quest'anno e uno il 30 maggio. La "bomba islamica" è stata realizzata dal professor Abdul Qadir Khan, uno scienziato pakistano, che ha studiato e lavorato in Europa. Khan ha affermato di aver compiuto le cinque esplosioni usando uranio 235 e ha aggiunto: «l'uranio… è più sofisticato e più sicuro rispetto ai mezzi usati dagli indiani», che invece hanno fatto delle esplosioni a fissione ed una termonucleare.

Sabato 30 maggio la terra ha tremato violentemente in Afghanistan, causando un vero e proprio disastro. I morti sono migliaia ,si pensa ancora approssimativamente da 3.000 a 5.000. E’ stato un vero e proprio terremoto assassino . Un gruppo di scienziati della Repubblica ex sovietica del Tagikistan ha detto che tutto ciò che sta succedendo, il terremoto devastante seguito da tutta una serie di nubifragi violentissimi insoliti in questa stagione, è stato causato dalle 6 esplosioni nucleari compiute dal Pakistan negli ultimi due giorni, nel vicino deserto del Belucistan. L'agenzia russa Interfax ha riportato quanto riferito dagli scienziati e cioè che la contiguità di spazio e di tempo tra le detonazioni pakistane e il terremoto assassino, con epicentro nell'Afghanistan settentrionale, lascia ipotizzare che i test siano la causa dell'apocalittica sciagura che ha dilaniato quel Paese.

Terremoti assassini
Il punto ora da chiarire è se esistono casi analoghi nel passato, ossia se è possibile trovare, studiando i test analoghi già effettuati e i terremoti assassini, una prova di collegamento tra i due eventi. Uno studio di Gary T. Whiteford, Ph. D. professore di geografia alla University of New Brunswick Frederickton, New Brunswick, Canada, getta una luce sinistra sull'intera questione. Il lavoro pubblicato da "Nexus. New time", edizione italiana, (n. 3, Gennaio - Febbraio 1996), è stato presentato alla Seconda Conferenza Internazionale sulle Nazioni Unite e la Pace Mondiale, Seattle, Washington, USA 14 aprile 1989. Attingo da questo importante documento i dati che esporrò nell’articolo.

Elementi precisi suggerirebbero che diversi sismi sono innescati dagli esperimenti nucleari. Una possibile relazione provata porterebbe ad altre domande ancora più inquietanti. Una delle quali potrebbe essere se oggi le superpotenze, con le loro sofisticate tecnologie, hanno acquisito una tremenda capacità, quella di attuare una sorta di "guerra sismica", che, tra i tanti altri risultati, può mettere a soqquadro e, quindi, in ginocchio una nazione o attuare uno sterminio mirato all'eliminazione di governi interi e personaggi intoccabili diversamente. Sembra roba da fantascienza, ma, se avete un po' di pazienza vedrete che l'ipotesi è suffragata da dati a dir poco paurosi.

Sembrerebbe davvero esserci un collegamento tra terremoti altamente distruttivi e test nucleari. Ma, andiamo con ordine. È risaputo che la sperimentazione nucleare vera e propria ha come data di nascita il 1951. Gli americani , in quell'anno, fecero esplodere ben 16 bombe. Il 1963 è un altro anno importante, in quanto ebbe inizio la sperimentazione nucleare sotterranea. L'era nucleare vera e propria, tuttavia, nasce il 16 luglio 1945 quando venne fatta esplodere "Trinità" nel nuovo Messico, ad Alamogordo. Dopo questo test, il 6 agosto 1945, la fortezza volante Enola Gay, del colonnello Tibbets, sganciò il "Fat Man", cosi venne chiamato l'ordigno nucleare, sulla città di Hiroshima. Più di 100.000 persone morirono all'istante, il 9 di agosto "Little Boy" fu sganciato su Nagasaki. Dieci anni dopo l'esplosione nascevano ancora bambini con la scatola cranica vuota.

Poi, fu una vera escalation di esperimenti nucleari. Dati alla mano, le super potenze dal 1945 fino al 1989 hanno fatto esplodere più di 1800 bombe nucleari. Dal 1980 abbiamo un altro dato relativo a quello dei test nucleari sottoterra, la media annua è di circa 50 all'anno. Lo stress ambientale del nostro pianeta è notevole. Nel frattempo, anche il numero dei terremoti è aumentato. Ben 3.419 sismi di magnitudine Richter, di intensità superiore o uguale a 6 (>=6), hanno accompagnato i primi 5 decenni del nostro secolo, 68 all'anno. Non e mica una bazzecola.

È illuminante, a tal riguardo, sapere, che nel 1958 e nel 1960 si verificarono pochissimi test nucleari e, di conseguenza, il numero dei terremoti, due anni dopo, di magnitudo >=6 precipitò a solamente 78 nel '62 e 83 nel '63. I terremoti più distruttivi, parlo di quelli che uccidono non meno di 1.000 individui, sono chiamati "killer quake". È molto impressionante, a questo punto, osservare che tutti i "killer quake", che hanno fatto sussultare la terra nell'anno ‘51, hanno chiare coincidenze con i test nucleari effettuati in quel periodo. C'è di più, tra gli anni ‘51 e ‘88 si verificarono ben 32 sismi distruttivi. Venti di questi terribili terremoti, su 32, si verificarono in uno periodo che andava dallo stesso giorno del test ai quattro successivi (come per il recente sisma che ha colpito l'Afghanistan). Esattamente: 12 terremoti assassini si ebbero nello stesso giorno del test, 3 nel secondo giorno, 2 nel terzo giorno e 3 dopo 4 giorni dagli esperimenti. Morirono più di un milione di persone.

Un altro dato sconvolgente è appurare che, mediamente, i terremoti con intensità superiore a 6,0/6,5 (scala Richter) sono addirittura più che raddoppiati dalla data d'inizio dei test nucleari. Un esempio che valga per tutti, come dimostrazione della pericolosità e collegamento dei test nucleari con i terremoti assassini, è quello relativo agli esperimenti francesi effettuati, il 6 settembre del 1995 nell' atollo di Mururoa.

Un dato sconvolgente è che dalla data d'inizio dei test nucleari i terremoti di intensità superiore a 6,0/6,5 della scala Richter sono in media più che raddoppiati. Se fosse vero il collegamento, dal 1951 al 1988 gli esperimenti atomici avrebbero provocato più di un milione di morti.

Ebbene, due giorni dopo, l'8 settembre, si ebbero tre terremoti a sud est del Pacifico; il 9 di settembre un quarto sisma fece tremare il Cile settentrionale.

Ci fa sapere il professore Whiteford, a pag. 14 della citata rivista, che la sola Francia «condusse 1.112 esperimenti sotterranei presso l'atollo di Mururoa, nel Pacifico del sud, dal 1975 al 1988. Come sottolineato da un recente documento del National Resources Defence Council, la Francia è accreditata di circa il 20% di tutti gli esperimenti atomici entro i dieci anni sino al 1988. Si sono verificate serie fratture nell'atollo corallino, nonché una costante contaminazione nucleare del poligono e delle acque circostanti».

Riporto, da "Nexus. New Time", cit., pag. 16, l’interessantissima tabella dei terremoti assassini, dal 1951 al 1988, coincidenti con Test Nucleari (Periodo di cinque giorni):

Test dell’anno

Data del Test
Nucleare

Data del Terremoto

Località

Magnitudine

Vittime

Concomitanza
Test/Terremoto

17


33


54



3



145


47


67


64


61



46


a


46


38


45



a



a


46


59


55


55



57


57


35


24


40

1953
17 Marzo


1956: 6-16 giugno (5 test separati)


1957: --


1957: 9 Dicembre


1960: --


1960: --


1962: 1 Settembre


1963: --


1966: 19 Agosto


1968: 27, 29 Agosto


1970: 26, 27 Marzo


1970: 28, 30 Maggio


1972: 11?? Aprile


1972:21 Dicembre


1974: 27 Dicembre


1975: 6 Settembre


1976: 4 Febbraio (2)


1976: --


1976: 27 Luglio


1976: --


1976: 23 Novembre (2)


1977: --


1978: 13, 15 Settembre


1979: --


1980: 8 Ottobre


1980: --


1982: 10 Dicembre


1983: 26 Ottobre


1985: --


1986: --


1988: 5 Novembre


1988: 4 Dicembre

18
Marzo


10-17Giugno


2 Luglio


13 Dicembre


29 Febbraio


22 Maggio


1 Settembre


26 Luglio


19 Agosto


31 Agosto


28 Marzo


31 Maggio


10 Aprile


23 Dicembre


28 Dicembre


6 Settembre


4 Febbraio


6 Maggio


28 Luglio


17 Agosto


24 Novembre


4 Marzo


16 Settembre


12 Dicembre


10 Ottobre


23 Novembre


13 Dicembre


30 Ottobre


19 Settembre


10 Ottobre


6 Novembre


7 Dicembre

Anatolia
N-O


Kabul, Afghanistan


Iran


Iran


Agadir, Marocco


Arauco, Cile


Buyin-Zara, Iran


Skopye, Yugoslavia


Vart, Turchia


Dasht-e-Bayaz, Iran


Gediz, Turchia


Chimbote, Perù


Iran


Managua, Nicaragua


Pattan, Pakistan


Lice, Turchia


Città del Guatemala


Italia


Tangshan, Cina


Mindanao, Filippine


Turchia Orientale


Bucarest, Romania


Tabas, Iran


Colombia, Ecuador


Al Asnam, Algeria


Napoli, Italia


Dhamar, Yemen del Nord


Posinier, Turchia


Città del Messico


El Salvador


Burma, Cina


Armenia, Urss

7,2


7,7


7,4


7,2


5,8


>8,3


7,1


6,0


6,9


7,4


7,4


7,7


6,9


6,2


6,3


6,8


7,5


6,5


8,2


7,8


7,9


7,5


7,7


7,9


7,3


7,2


6,0


7,1


7,9


5,4


7,3


6,8

1.200


2.000


2.500


2.000


12.000


5.000


13.000


1.100


2.600


12.000


1.100


68.000


5.100


5.000


5.200


2.300


23.000


1.000


800.000


5.000


5.000


1.600


25.000


800


4.500


4.800


2.800


1.300


10.000


1.000


1.000


60.000

SI


SI


NO


SI


NO


NO


SI


NO


SI


SI


SI


SI


??


SI


SI


SI


SI


NO


SI


NO


SI


NO


SI


NO


SI


NO


SI


SI


NO


NO


SI


SI



Guerra sismica
I collegamenti diretti tra le sperimentazioni atomiche e i terremoti micidiali, che scuotono la terra violentemente, a distanza di pochi giorni della detonazione dell'ordigno, sembrano a questo punto cosa più che possibile.

È ovvio, tuttavia, che altri studi devono essere condotti per confermare definitivamente o meno la tendenza che affiora da questi dati. La preoccupazione maggiore è quella che potremo essere tutti potenziali vittime di pericolosi esperimenti, che ormai si susseguono vertiginosamente. Ecatombi come quella dell'Afghanistan sono dietro l'angolo e la cosa non sembra preoccupare il mondo più di tanto. Dopo le proteste tutto torna nel dimenticatoio, cosi accade pure per i fatti di Mururoa. E se fosse davvero in atto una specie di "guerra sismica" di cui ci sfuggono gli occulti disegni?